Il suono delle campane a festa annunciava la fine di sacrifici, privazioni e rinunce. Era il giorno della gioia, il giorno della festa, Pasqua! Anziani e bambini, uomini e donne fremevano nell’attesa di quel magico rito che puntualmente, ogni anno, attirava tutta la città per le vie del centro: la “ Madonna Vasa Vasa”.
Finalmente appariva la statua della Madonna, vestita con un manto nero in segno di lutto per la morte del Cristo il cui simulacro avanzava dalla parte opposta del corso principale. A mezzogiorno in punto, tra il clamore della folla che urlava festante, avveniva il tanto invocato incontro. La Vergine Maria correva incontro a Quel figlio che credeva morto e lo baciava, per tre volte, lasciando cadere il mantello nero dal quale si libravano in volo due candide colombe, segno di pace. Era questo un momento importante: ci si abbracciava, ci si baciava e si annullavano così eventuali dispute e diatribe; i contadini osservavano con estrema attenzione la direzione che prendevano le due colombe, un volo verso levante indicava un raccolto ricco e un’annata buona, al contrario un volo verso ponente preannunciava un anno di carestia.
Era questo,inoltre, il giorno perfetto per combinare matrimoni o ufficializzare fidanzamenti, le ragazze infatti sfoggiavano i loro abiti più belli, spesso confezionati appositamente per tale evento.
Ieri come oggi terminata la festa ci si scambiano gli auguri, ci si saluta e si torna a casa. Qui la resurrezione del Cristo si celebra con un abbondante banchetto: palummeddi, pastieri, ‘mpanate e cassate arricchiscono una tavola che fino a quel momento aveva subito il rigore del periodo quaresimale.
La ‘mpanata, col suo ripieno di agnello,animale simbolo della pasqua, si erge al ruolo di regina di questo pranzo. Si tratta di una sorta di focaccia ripiena al cui interno, come già detto, possiamo trovare carne di agnello, insaporita con erbe e aromi, e patate. Nel corsi degli anni si sono sviluppate diverse varianti del ripieno: pollo e tacchino sostituiscono spesso l’agnello, così come seppie, palombo e baccalà.
A prescindere dal ripieno ciò che non è cambiato negli anni è lo spirito di condivisione che la ‘mpanata, grazie anche alla sua particolare forma, racchiude in se. Ogni commensale afferra la propria porzione di ‘mpanata dal piatto di portata posto al centro della tavola: un gesto antico dai sapori e sentimenti immutati.
Ora travagghiamu! eccovi di seguito la ricetta completa:
Ingredienti:
- 1 kg di farina di grano duro
- 25 gr di lievito di birra
- ½ bicchiere di olio di oliva
- 1 pizzico di sale
- Acqua q.b
- 1 Kg di carne d’agnello (o pollo)
- Aglio fresco
- Prezzemolo tritato
- 500 g di pomodoro Pachino
- 600 g di patate
Preparazione:
1. Condite la carne con aglio e prezzemolo tritato e lasciatela riposare per una notte.
Carne condita |
2. Disponete a fontana la farina sul piano di lavoro, aggiungete il sale, l’olio di oliva e il lievito di birra disciolto in acqua tiepida.
3. Impastate energicamente tutti gli ingredienti e lavorate l’impasto fino ad ottenere un composto liscio ed elastico.
Impasto |
4. Fatto ciò, fate lievitare il composto in un posto caldo e umido per circa 90 minuti.
5. Dividete il panetto in due porzioni una più grande dell’altra che andranno a formare rispettivamente fondo e coperchio della ‘mpanata.
Panetti di pasta |
6. Con l'aiuto del matterello (Lasagnaturi) stendete due sfoglie di pasta dello spessore di 1-2 centimetri.
Sfoglie per fondo e coperchio |
7. Formate il fondo con una delle due sfoglie e farcitelo con la carne, il pomodoro , le patate tagliate a tocchetti, il prezzemolo e il sale.
Ripieno |
8.Adagiate sopra il coperchio e fatelo aderire al fondo con una leggera pressione.
Chiusura |
9. Formate un cordoncino intrecciato (“ i riefichi ”) con un movimento di scivolamento del pollice sull’indice.
"Riefichi" |
10. Praticate dei fori sul coperchio con l’aiuto di una forchetta.
Fori sulla superficie |
11. Spennellate la superficie con olio evo.
Spennellatura con olio evo |
12. Infornate il tutto a 200 gradi per circa 40-45 minuti.
La 'mpanata |
Le 'mpanate |
Buon divertimento, Buon appetito, Mangiamu e Salutamu